50 anni dal ’68!
Di Giovanna Ponti.
1968/1978.
anni di piombo, ma anche di diritti riconosciuti.
Giovanna Ponti
Ieri alle 7:02 ·
Quest’anno è il cinquatesimo del 1968.
Ricordare gli anni che seguirono solo come gli “anni di piombo” mette in ombra un importante decennio per le conquiste dei diritti, forse il decennio più riformista della nostra storia.
1970:
– Statuto dei diritti dei lavoratori: diritti sindacali, libertà e dignità sul lavoro, tutela dai licenziamenti ingiusti
– Divorzio: il matrimonio non è più un vincolo a vita, ma una libera scelta
1971:
– Istituzione degli asili nido pubblici per i bambini da 0 a 3 anni
– Tutela delle lavoratrici madri: periodo di maternità, divieto di possibilità di licenziare in gravidanza
– Istituzione scuola a Tempo Pieno
1972:
– Obiezione di coscienza contro l’obbligo di leva e istituzione del servizio civile alternativo
1973:
– Tutela del lavoro a domicilio
1974:
– Decreti delegati sulla democrazia a scuola e nuove norme per la partecipazione e i diritti di studenti, insegnanti, genitori
1975:
– Nuovo Diritto di famiglia per i pari diritti e doveri di donne e uomini in ambito familiare
– Istituzione dei Consultori per la salute, la maternità, la contraccezione, la sessualità consapevole
– Riforma penitenziaria: umanizzazione della pena carceraria, formazione, lavoro, permessi
– Prevenzione, cura e riabilitazione della tossicodipendenza
1976:
– Legge Merli per la tutela delle acque dall’inquinamento
1977:
– Parità fra uomini e donne sul lavoro
1078:
– Riforma sanitaria con l’abolizione delle “casse mutue” per categorie e la nascita del sistema sanitario nazionale universale
– Legalizzazione dell’aborto
– Chiusura dei manicomi, assistenza territoriale, dignità delle persone con problemi mentali (legge “Basaglia”)
– Equo canone: l’affitto delle abitazioni non può superare determinati limiti
1981
– Abrogazione delle attenuanti per il delitto d’onore e per i reati di stupro seguiti da “matrimonio riparatore”.