Ci avrebbero messo solo 32 secondi a rapinare una tabaccheria di via Principe Amedeo, ad angolo con via Manzoni. È successo in serata al quartiere Libertà. Secondo quanto appreso dalle forze dell’ordine due persone a volto coperto, una delle quali armata di pistola (probabilmente giocattolo), sono entrate nell’esercizio commerciale e sotto la minaccia dell’arma si sarebbero fatte consegnare l’incasso, o parte dello stesso. Sì, perché dato che la zona è ormai costantemente pattugliata dagli agenti, per evitare rischi di essere intercettati i malviventi avrebbero arraffato ciò che potevano in pochissimo tempo, 32 secondi per la precisione, prima di scappare per le vie limitrofe.

Nuovo episodio di violenza nel quartiere Libertà, a Bari, sotto la luce dei riflettori come non mai in questo periodo. Ieri sera, all’angolo tra via Manzoni e via Abate Gimma quattro extracomunitari sono venuti alle mani per motivi al momento sconosciuti.

Dopo un acceso diverbio, i quattro hanno pensato bene di passare dalle parole ai fatti, suonandosele di santa ragione. La cosa non è passata inosservata ai residenti della zona, che hanno chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine. Sul luogo, stando al racconto di un testimone, sarebbero immediatamente intervenuti i Carabinieri. “Inizialmente – spiega un residente della zona – sono arrivati in due. Uno è rimasto in auto, l’altro ha sedato la rissa con l’aiuto di un manganello“.

“Placati gli animi“, prosegue il testimone, “il Carabiniere ha chiesto rinforzi e sul posto sono giunti altri militari e la Polizia. Alla vista delle forze dell’ordine, è iniziato il fuggi fuggi dei protagonisti della rissa, alcuni dei quali si sono chiusi nel loro locale, la cui presenza nel quartiere desta da tempo la preoccupazione dei residenti. Uno degli extracomunitari, invece, è scappato per poi bloccarsi a pochi metri dagli agenti e tornare indietro“.

“Mentre parlava con carabinieri e poliziotti“, conclude il cittadino, “l’uomo è crollato a terra, come svenuto, bloccando anche l’uscita dal parcheggio di un’auto. Non so cosa sia successo dopo, perché sono andato via“.