Comune di Bari amministrative 2019 si ritorna al passato
Di Antonio Gadaleta:
Le forze politiche in campo, i Partiti, le liste civiche nel proporsi ai cittadini devono rielaborare i programmi elettorali. Infatti, nel maggio 2014 la Città metropolitana non era istituita, partirà ufficialmente il 1° gennaio 2015, e la concomitante elezione dei 5 Muncipi assumeva nel regolamento istitutivo ancora una volta il carattere sperimentale, svuotandoli come i fatti dimostrano di competenze vere e gestibili (una sorta di spreco di danaro pubblico).
Per effetto della legge istitutiva della Città metropolitana il Sindaco di Bari, eletto solo dagli elettori del comune di Bari, ha assunto anche la funzione di sindaco metropolitano. La Città metropolitana ente rilevanza costituzionale a potestà statutaria ed autonomia di spesa anche con fondi direttamente erogati dalla UE ed espressione dei 41 comuni (1.270.000 ab.), compreso il comune capoluogo di Bari, della omonima Area metropolitana, ha trovato difficoltà a decollare per due ragioni essenziali:
– La mancata elezione diretta di Sindaco e consiglio metropolitano, un’evidente lesione dell’art.1 della Costituzione:
– Composizione del consiglio metropolitano con 18 consiglieri eletti con voto di 2° livello ponderato, cioè i comuni più grossi esprimono più consiglieri (i consiglieri comunali di Bari sono maggioranza).
Pertanto, con un assetto istituzionale non ben definito la gestione amministrativa della Città metropolitana ha ripercorso obsolete e fallimentari politiche da ex_Provincia col privilegio di fondi di varia natura compresi quelli europei passati a gestione diretta evitando il filtro della Regione. Le politiche espresse sono risultate di carattere verticistico, altro che policentrismo, premiando nei fatti“vecchi” progetti gestiti nel territorio del comune di Bari con Assessori assurti a ruolo metropolitano, un’evidente forzatura istituzionale vedi p.e. nell’area Urbanistica o dei LL.PP.
Fa specie, infine, che nella previsione di rivisitazione del Regolamento istituivo dei 5 Municipi per richiesta dei 5 Presidenti dei Muncipi in controtendennza all’istituzione della città metropolitana si propone di rinviare di ulteriori 2 anni la verifica di dotare gli organi di decentramento di funzioni e organi dei comuni di apri popolazione come sancito dall’art, 17 comma 5 del Tuel.