Dillo a De Ruvo. Banca Popolare di Bari: quale futuro per gli azionisti?
Succede che una delle più grandi banche popolari italiane, la Banca Popolare di Bari, oggi al 99% in mano al Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il Mediocredito Centrale, chieda di tirarsi fuori da qualsiasi responsabilità civile nel confronti degli azionisti che si sono visti abbattere il valore delle loro azioni dai 9,53 euro circa del periodo 2013-2015 a 0,60 euro.
Succede che il motivo principale di tutto questo è da ricercare nella gestione degli ex vertici dell’istituto di credito, come emerso nell’ambito dell’inchiesta sul crack da 140 milioni di euro della FIMCO e della Maiora Group del gruppo Fusillo e nei successivi passaggi di quote e fondi in societa’ controllate dagli stessi imprenditori di Noci.
Succede che dopo la chiusura delle indagini per Marco e Gianluca Jacobini, padre e figlio rispettivamente ex presidente ed ex condirettore generale della banca, gli imprenditori Emanuele, Giacomo, Giovanni e Vito Fusillo e altri alti dirigenti dell’istituto – in tutto 14 persone – vengano ipotizzati i reati di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio.
Succede che malgrado tutto questo, la Procura della Repubblica non si opponga a questa richiesta e metta di fatto 70 mila azionisti della Banca Popolare di Bari di fronte a un’unica scelta obbligata: rinnovare la richiesta di risarcimento in sede civile per provare a vedere riconosciuto il loro diritto. Una strada che già in passato aveva visto nel marzo 2020 147 azionisti raggiungere un accordo transattivo con gli allora vertici della banca, costituiti dai commissari straordinari. Ma significherebbe ripartire da zero con una nuova procedura che rischia di far perdere altro tempo e altro denaro con ulteriori spese legali.
Nella seconda puntata di Dillo a De Ruvo ho raccolto le sollecitazioni dei tanti che sono stati toccati da questa vicenda, e con Canio Trione, economista e fino a qualche giorno fa responsabile di CODICI, ho cercato di fare il punto sulla situazione.
Per segnalazioni puoi telefonare allo 337 930829