Il Csm ordina la rimozione del giudice Monteleone
La notizia è stata anticipata da Gigi Di Fiore su Il Mattino: la sezione disciplinare del Csm ha disposto la rimozione di Michele Monteleone, presidente della seconda sezione Civile, con delega ai fallimenti, del Tribunale di Benevento. Il provvedimento, che non è immediatamente esecutivo, è molto più pesante della proposta – tre mesi di perdita di anzianità – avanzata dal procuratore generale, e fa riferimento ad una vicenda che risaliva all’epoca in cui Monteleone operava presso la sezione fallimentare del Tribunale di Bari.
Una storia centrata sulla vendita di un immobile, operata dal curatore, ad una persona vicina al giudice, finita anche al centro di un’indagine penale che nel 2014 si era conclusa per Monteleone con l’archiviazione disposta dal gip di Lecce, secondo il quale l’indagine non doveva proprio essere avviata perchè il magistrato aveva presentato una denuncia sui fatti al centro delle attenzioni degli inquirenti.
Inevitabile l’apertura di un procedimento disciplinare, che il Csm, nella precedente consiliatura, aveva però archiviato. Con una decisione impugnata dalla Procura generale della Cassazione e annullata dalle Sezioni unite della Suprema Corte. Di qui l’ulteriore esame della disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, concluso, come detto, con l’adozione della rimozione, contro cui la difesa ricorrerà alla Cassazione.