Intervento del Garante, Giuseppe Tulipani per il grave disagio dei disabili e loro famiglie.
Il servizio di assistenza specialistica agli alunni con disabilità sarebbero dovuti partire insieme all’anno scolastico, come per tutti. Invece a due mesi di distanza, Regione Puglia ed Area Metropolitana si rimpallano ancora la questione fra bandi emessi ordinariamente in ritardo, aggiudicazioni al massimo ribasso (vietati per questi servizi che richiedono invece la miglior qualità allo stesso costo!), determinando la riduzione della retribuzione degli operatori sociali e degli insegnanti di sostegno ed i conseguenti ricorsi delle cooperative ed imprese non aggiudicate. C’é un’evidente discrasia e superficialità nella gestione dei bisogni di tante famiglie, in particolare nell’Area Metropolitana e nelle province BAT e Taranto, con l’aggravante della ripetitività del danno! Tempestivo e determinato l’Atto Dovuto dell’Autorità Garante dei Diritti delle Persone Disabili della Regione Puglia, Dott. Giuseppe Tulipani, non solo per aver risposto alla richiesta d’aiuto delle famiglie subito, ma per aver chiesto e posto tempi ristretti agli assessorati e dirigenti responsabili che invece hanno riscontrato tale richiesta con la melina dell’assenza, del rinvio, adducendo le solite motivazioni e persino con il rimpasto delle nomine. E qui interviene la figura del Garante, che deve essere, appunto, una figura di tutela del diritto del cittadino, in questo caso, disabile, a vedersi garantire un diritto inalienabile come quello all’istruzione ed ad esercitare il suo intervento sostitutivo.
“Preciso di aver prioritariamente asserito tutti i tentativi bonari – aggiunge il Garante – per risolvere la problematica interessando gli Enti coinvolti: Città Metropolitana e Regione Puglia prima in via breve, successivamente con note rispettivamente del 16/10/2018 e del 14/11/2018 ed inoltre invitando i rappresentanti tecnici e politici degli stessi Enti ad essere presenti alle riunioni convocate dallo scrivente e svoltesi in data 13 e 20/11/2018 con numerose famiglie e associazioni.
Tutti i tentativi posti in essere non hanno sortito alcun effetto e a tutt’oggi non è dato conoscere nemmeno una data presunta per l’avvio del servizio. Tutto questo si traduce in un gravissimo disagio per i disabili che hanno diritto ad usufruire del servizio di Assistenza Specialistica e le loro famiglie che intendono adire l’autorità giudiziaria per vedere finalmente riconosciuti i diritti dei propri figli”. Il Garante, infine, chiede supporto alla sua azione.