INTRODUZIONE ALLA FESTA DEL SACRIFICIO DEL PRESIDENTE SHARIF LORENZINI (Musulmano nato in Italia)
Il Presidente della Comunità Islamica Italiana, Sharif Lorenzini, introduce alla Festa del Sacrificio di Bari. Riportiamo l’intervento integrale, lasciando a chi ci segue ogni giudizio sulla validità della protesta-denuncia del giornalista Magdi Cristiano Allam, che ha parlato addirittura di FATWA (condanna a morte) contro di lui.
Questo il suo post:
Buongiorno amici. C’è una implicita condanna a morte nei miei confronti nella minaccia proferita dal cosiddetto “imam di Bari” Sharif Lorenzini in un’intervista a “Repubblica TV” http://bit.ly/2evbUDe
Lorenzini dice: «Devo mettere in guardia il popolo italiano da un certo Magdi Allam, da un certo Facci, da certi partiti come il “Partito Anti-islamizzazione” e “Noi con Salvini”, che giocano sugli estremisti di destra e di sinistra per far valere la loro voce gridando falsità e concetti corrotti pur di raggiungere la loro finalità».
Ebbene il riferimento a “concetti corrotti” richiama la condanna a morte prescritta da Allah nel Corano per i “corrotti”.
“La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso” (5; 33).
Denuncerò alla magistratura queste minacce con l’auspicio che chi di dovere abbia la capacità culturale di acquisire l’autentico significato islamico del concetto di “corruzione” e abbia il coraggio umano di sanzionare i predicatori d’odio che aspirano a sottometterci all’islam vietandoci di usare la ragione per affermare la verità in libertà di ciò che Allah prescrive nel Corano e di ciò che ha detto e ha fatto Maometto.
Il commento di Sharif Lorenzini:
In meno di 48 ore si conferma quanto è stato annunciato durante il saluto istituzionale seguito alla Festa del Sacrificio. I personaggi e partiti disfattisti pescano ancora una volta nel torbido, inventano macabre falsità e ricorrono a un vile vittimismo per spaccare le fila del popolo italiano, alimentando ulteriore odio inter-etnico e fobie anti religiose pur di elemosinare posizione sociale o credito populista.
Vogliono importare in Italia il neo nazismo. Dimentichiamo che la prima e seconda guerra mondiale hanno prodotto più di 50 milioni di vittime, la distruzione delle economie d’Europa. Il tutto era iniziato proprio dalla discriminazione. E ci sono voluti più di trent’anni per risalire la china…
N.B.: Nulla di quanto dichiarato nel post qui condiviso corrisponde a verità.
Mettiamo dunque in guardia il popolo italiano da questi politicanti o aspiranti tali che non sanno raccontare null’altro che calunniose fandonie.
Unità del popolo e unione degli intenti e dell’agire sono le parole chiave per un’Italia forte e prospera.
Viva l’Italia e gli italiani contro ogni tentativo di divisione del popolo