“Negata l’iniziativa sugli attacchi ad Afrin, nel nord della Siria”
By Angelo Amoroso D’Aragona.
La denuncia parte dal “Collettivo Ex Caserma Liberata”
Basta la telefonata di un Console (poco più di un “addetto commerciale”) ad intimidire il Magnifico Rettore dell’Università di Bari e gli faccia cancellare la concessione di un’Aula (delle ex Poste) nemmeno di Lezione. Non il Console di un paese dell’Unione Europea, ma il Console della Turchia. Con DIGOS e Ministero informati. che pur negando gli spazi universitari, “consigliano” di organizzare sì l’incontro, ma per par condicio con un rappresentante anche del Governo Turco per il contraddittorio.
“Vogliamo sapere chi sia il mandante politico del rigetto dell’autorizzazione – spiegano ancora – il rettore, su pressione di uno o più professori o il ministero dell’istruzione su pressione del Consolato turco? Chi ha contattato il Miur esercitando una tale influenza da spingere il capo di gabinetto ad intercedere per bloccare l’assegnazione di un’aula? Qual è il ruolo della Digos e quindi del Ministero degli Interni in questa vicenda? Come mai iniziative del genere si sono già tenute in altre università italiane, ma non possono avvenire all’Uniba? Il rettore ha dovuto appellarsi addirittura all’art. 2 del “Regolamento per la concessione in uso di aule e spazi”, che vieta l’utilizzo di aule dell’università per iniziative politiche, per negarci l’aula. Peccato che fino ad ora nessuna iniziativa a carattere politico abbia ricevuto un tale discrimine”
Non vi piacciano i ragazzi della Caserma Occupata? Organizzatelo voi il dibattito e con una sola voce: fermare Erdogan, appoggiare la resistenza curda, unica enclave di democrazia in quella terra.