Negli USA chiudono Toys, l’Italia risponde chiudendo Trony!
Come ogni papà di un cucciolo da sorprendere, passavo anche un’ora, prima di rientrare, per un regalino dal Toys di Casamassima in particolare.
Fosse pure un’automobilina, delle figurine o qualcosa di più “importante”, non potevo tornare a casa senza un pensierino per il mio (allora unico) cucciolo.
Ben altro studio si richiedeva in occasione di festività quali un compleanno o Natale. Amazon, Alì Babà ed altri colossi multinazionali erano ancora adolescenti, ma sono cresciuti a dismisura ed ora, come la gramigna, devastano tutto, anche la speranza di svegliarci da questo incubo.
Secondo il New York Times: “I gusti dei consumatori cambiano così in fretta che le imprese troppo indebitate non ce la fanno a riorganizzarsi e adattarsi alla competizione di rivali con più finanziamenti”, il cane da guardia del capitalismo si guarda bene dall’affermare la verità vera, volendo farci credere che dietro il consumismo compulsivo degli americani e dei loro imitatori europei ci sia una sorta di “bisogno naturale”.
Che il loro bisogno ossessivo di comprarsi sùbito e tutti insieme l’ultimo superfluo prodotto pubblicizzato da sportivi e altre celebrity, sia spontaneo e non il frutto di un’immensa e incessante operazione di manipolazione delle coscienze!
“E’ il capitalismo bellezza”, che si struttura ed organizza nella forma semanticamente fuorviante dell’ideologia liberalista, é come se si legittimasse “la necessità del male”, con la paura, i crimini, l’orrore della guerra, “istituzionalizzando” Satana, ma non prima di aver “inventato” Dio.
“Il liberismo è un’ideologia, anzi una teologia, la più pervasiva della Storia. Chi ha fede nel suo dio, il Mercato, non ammette alternative: ancora non brucia gli eretici ma soltanto perché il suo potere è incontrastato. Meglio cominciare a capirlo meglio, questo potere, a smascherare le sue strategie, a rifiutare le sue seduzioni e la finta logica dei suoi ben remunerati intellettuali. In Italia almeno, prima che l’americanizzazione piddina e berlusconiana diventi irreversibile.”